Locorotondo: i cummisi e i trulli della Val d’Itria

Locorotondo, sentinella della Val d’Itria

Locorotondo è un bel borgo pugliese della Val d’Itria.
Il suo fascino, lo dice il nome stesso, è dato dalla pianta perfettamente circolare del minuscolo centro storico.
La prima periferia è resa deprimente dal cemento e dal traffico, ma basta allontanarsi di poco per ritrovare, intatto, il fascino peculiare della zona.
Trulli e masserie, infatti, caratterizzano l’hinterland: diversi belvedere all’interno del paese permettono un colpo d’occhio notevole.
Il più affascinante si gode appena fuori la porta d’accesso al borgo antico, all’interno della Villa Comunale.

 

Trulli e cummisi

Locorotondo paese, invece, non ha trulli, ma cummisi.
I trulli erano un tempo catapecchie di campagna e Locorotondo è sempre stato centro urbano di grande ambizione. Le case, dunque, non sono costruite distanziate fra loro, ma sono anzi legati da un complesso sistema di tetti, che si incastrano fra loro con criteri dettati un tempo da economia.
Oggi però la tecnica si sta perdendo e restaurare un cummiso diventa sempre più complesso.
Per chi è abituato alla logica romana degli accampamenti e delle vie che si intersecano, è davvero straniante passeggiare fra le viuzze curvilinee di Locorotondo, che si rincorrono attorno alla chiesa di San Giorgio Martire e non si incontrano mai.
La bella cupola a colonnina, simbolo del paese, parrebbe essere il perno su cui tutto ruota.

Vita quotidiana a Locorotondo

Il pendant laico alla chiesa di San Giorgio è palazzo Morelli, costruzione barocca di un bel rosso pompeiano che domina la piazza principale.
La popolazione contribuisce attivamente ad accrescere il fascino di Locorotondo.
Si trova qui la tipica ospitalità del Sud: non è raro trovare persone disposte a raccontare la vita propria e del paese, le consuetudini, l’artigianato, magari mentre innaffiano le tante fioriere che ingentiliscono questo paese e ne fanno uno dei Borghi più belli d’Italia.

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