Il governo thailandese ha diffuso da qualche giorno la decisione presa in merito alla chiusura dell’isola Koh Tachai, uno dei luoghi più suggestivi e desiderati dell’Asia.
La motivazione lascia sorpresi ma non stupiti.
Il turismo di questi anni ha messo in pericolo “la più bella isola della Thailandia”, danneggiandola al punto da doverla chiudere ai visitatori nel tentativo di ricostituire l’equilibrio dell’ecosistema naturale caratteristico.
8 Km di paradiso nel parco nazionale di Similan, tra sabbia bianca, barriera corallina mozzafiato e il mare cristallino delle Andamane, raggiungibile solo dopo un’ora e mezza in motoscafo. Così si presenta Koh Tachai agli occhi dei visitatori amanti del mare.
Un’esperienza esotica senza precedenti che ha richiamato in questi anni più di 1000 turisti al giorno, a fronte di un limite fissato a 70. Un numero decisamente elevato che ha messo a repentaglio le risorse naturali e ambientali dell’isola. Prima che il danno diventi irreparabile, gli esperti e le autorità thailandesi hanno fissato la chiusura di questo scorcio di paradiso per il 15 ottobre a tempo indeterminato.
Normalmente le riserve thailandesi chiudono da maggio a ottobre a causa dei monsoni, per riaprire durante la stagione turistica che a Koh Tachai, per l’ingordigia umana, quest’anno non vedrà la luce.
Federica – My Take It