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Anzio, regina del Tirreno centrale

Mariagrazia ci porta alla scoperta di Anzio.

 

Nell’antichità terreno di colonizzazioni, invidie e guerre fino ai giorni di Nerone. Eh si, proprio l’imperatore autore del più grande incendio romano, è artefice del ritrovato splendore di Anzio che la mitologia vuole creatura di Anteo, figlio di Ulisse e della Maga Circe.
Nativo di Anzio è Nerone, a far costruire quello che ancora oggi è l’attrattiva principale del paese il porto neroniano. Si narra che proprio dalla sontuosa Villa che fece edificare, guardò Roma bruciare.


Oggi Anzio è una cittadina navale molto utilizzata dai romani per le vacanze marittime.

Ma anche per una passeggiata sul lungomare del porto ricco di locali. Il pesce è fornito dalle piccole imbarcazioni che giornalmente sbarcano il pescato. Non dimentico che ad Anzio, da 150 anni, c’è la più antica fabbrica d’Italia per la preparazione delle sardine, ahahah!!! Non potete andarvene da Anzio senza gustare e magari portarvi a casa un cadeau di Sardine Pollastrini di Anzio, quelle al pomodoro sono una vera delizia!


Sapete …

Una passeggiata a Tor Caldara vi farà rivivere l’era in cui Anzio dormì quasi sommersa dalla vegetazione. Oggi una piccola riserva con una torre eretta nel cinquecento per l’avvistamento dei pirati saraceni che fa la guardia alle dune fossili frequentate dai Gruccioni e all’intrico della macchia mediterranea.

 

Cosa vedere?

Nonostante non viene molto spesso citata dalle guide turistiche, Anzio rimane un ottima meta preferita dai romani come località marittima a pochi chilometri da Roma.

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