La Baraggia Bielle e Vercellese è una terra sorprendente.
E’ l’unica area di produzione di una DOP di riso italiano: Ha ancora aree interessantissime di savana. E’ ricca di castelli e luoghi storici importanti, è percorsa da acque in un sistema irriguo praticamente unico. Nell’anno del Turismo Lento è perfetta per essere scoperta in ebike!
Siamo in Piemonte, nelle province di Vercelli e di Biella. In una zona che si sviluppa a terrazzi dalle prealpi del Monte Rosa verso la pianura vercellese, delimitata dalla Serra Morenica di Ivrea e dal fiume Sesia.
Il 16 luglio 1922 l’area della Baraggia è stata decretata come “territorio di bonifica”.
Nel 1950 il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi ha dato vita al Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese. l’obiettivo era principalmente l’uso agricolo dei terreni e la realizzazione di opere di ingegneria idraulica per gestire il flusso delle acque. Esistono ancora oggi tre grandi laghi artificiali che prendono le acque del fiume Sesia, dal Monte Rosa, dei torrenti Cervo ed Elvo e di torrenti minori.
La Baraggia ha oggi circa 22.000 ettari di risaia, dove viene coltivata la prima e unica DOP del riso italiano, e circa 2500 ettari di coltivazioni a mais, alternati a praterie e brughiere: la Baraggia è la “savana d’Italia”.
Il Castello di Buronzo e il Ricetto di Candelo sono i due punti monumentali più celebri della Baraggia.
Buronzo è un borgo che deriva dalla trasformazione di sette diverse proprietà incastellate (si chiama castello “consortile”) e ancora oggi il suo castello ha una vista straordinaria sulla catena delle Alpi e sulle risaie della DOP. Candelo ha invece uno dei ricetti medievali meglio conservati, con le rue e le celle utilizzate per il ricovero al sicuro delle derrate alimentari (è inserito nei Borghi più belli d’Italia).
A Buronzo, il ristorante Armonie in Corte (già socio della Strada del Riso Vercellese di Qualità) si è fatto capofila di un progetto di turismo sostenibile, tracciando percorsi da fare in ebike (e dotandosi di colonnina di ricarica ebikes e auto elettriche) e portando il nome e il territorio della Baraggia nel portale BikeSquare, con percorsi e app in tutta Europa. Non resta che assaggiare le proposte del ristorante prima o dopo una pedalata tra il riso di Baraggia, le acque e i paesaggi della savana!
Foto in copertina di Fulvio Carta Molinè