Oggi voglio parlare di Puglia, di vino, e di cose belle.
Ho conosciuto da poco l’Associazione “Puglia in Rosé”, che, nata nel 2015 oggi riunisce circa 40 realtà vitivinicole della regione. La sua missione? Valorizzare i vini rosati in un quadro locale ed internazionale realizzando attività promozionali e commerciali.
Il nostro Paese nella produzione di rosé, che nel 2017 ha raggiunto quota 27 milioni di ettolitri, si attesta al quarto posto (10% della produzione mondiale) preceduta da Francia, Stati Uniti e Spagna. In questo quadro, la Puglia, da sempre vocata alla produzione di vini rosati, ormai da anni in termini di percezione qualitativa è la seconda regione italiana, preceduta solo dal Veneto, e in termini di volume si consolida al quarto posto.
E l’estero?
Il mercato internazionale rappresenta un’opportunità importante per le aziende vitivinicole. Pensate che il fatturato nel 2018 del settore vino in Italia ha registrato complessivamente un aumento del 7,5% sul 2017 grazie alle vendite domestiche (+9,9%), ma anche al buon contributo di quelle estere (+5,3% e +31,9% rispetto al 2013). Si tratta di un risultato che contrasta con il calo dell’intera manifattura (-7,2%) e dell’industria alimentare (-4,6%).
Il vino fa bene insomma
Per quel che concerne il rosé gli Usa rappresentano, insieme alla Francia, uno dei mercati più interessanti per il settore. Negli ultimi anni si è assistito, infatti, ad una continua crescita dei consumi, e il rosato è divenuto una vera e propria moda.
Il crescente interesse nei confronti della regione Puglia, in termini anche di turismo, e le attività di promozione internazionale stanno aprendo un varco. Basti pensare che per i viaggi enogastronomici: la Puglia rappresenta la terza regione per il turismo italiano e straniero, dopo Toscana e Sicilia.
Nel complesso un elevato interesse riscuotono anche le esperienze a tema beverage: il 42% dei turisti in viaggio per cibo e per vino ha visitato una cantina, il 38% ha partecipato a un evento a tema birra e il 34% a tema vino, e il 24% si è recato in una distilleria e/o in un micro-birrificio.
In tal senso va l’impegno dell’Associazione Puglia in Rosé che lo scorso mese ha partecipato al Summer Fancy Food Show, il più importante evento fieristico del Nord America per il settore Food & Beverage, che ogni anno registra la presenza di oltre 23 mila buyers provenienti da cento Paesi differenti, e, in collaborazione con Corporation Restaurant Associates e AICNY, l’Associazione Italiana Cuochi a New York, ha dato vita al primo evento enogastronomico dedicato esclusivamente alla Puglia, registrando un enorme successo di pubblico.
Nei prossimi mesi l’Associazione Puglia in Rosé in collaborazione con Wine Enthusiast lancerà un portale dedicato all’enoturismo che metterà in connessione le aziende pugliese con i winelovers a stelle e strisce rafforzando quindi sempre di più la strada verso grandi ed importanti traguardi internazionali. Ma dietro l’angolo ci sono ancora il WineExpo di New York, la prestigiosa WSWA a Las Vegas e il WWM Chiacago Wine Festival. Infine nel mese di ottobre giornalisti, freelance e blogger arriveranno in Italia per una cinque giorni alla scoperta dei vini rosati e dell’eccellenze pugliesi.
Scrivi un Commento