Coronavirus – Essere a Melbourne sapendo cosa sta succedendo in Italia è una sensazione molto strana. So che se anche fossi lì non potrei fare molto per dare il mio contributo, se non stare a casa come tutti. Così cerco, almeno nel mio piccolo, di sensibilizzare le persone qui in Australia che ancora non hanno capito che si tratta di un’emergenza mondiale.
Sebbene infatti alcuni si siano riversati nei supermercati a fare spese folli dettate dalla paura e dall’incertezza (altrimenti non si spiegherebbe questo acquisto smodato di carta igienica), molti altri continuano ad uscire in luoghi affollati, ad andare dal barbiere, al centro commerciale e compagnia bella.
Come è possibile?
Ho notato che la maggior parte di coloro che hanno cambiato il loro stile di vita o che si sono auto-messi in isolamento (come la sottoscritta) sono europei o persone che hanno legami con l’Europa (discendenti, amici, parenti di europei).
I provvedimenti
In Australia alla fine di marzo sono stati confermati 3636 casi e 14 decessi. Numeri certamente molto diversi rispetto a quelli europei o americani, ma ciò non dovrebbe far abbassare troppo la guardia.
Il Governo ha preso numerosi provvedimenti a livello economico, tra cui la sospensione dei mutui su richiesta, sussidi per tutti coloro che stanno guadagnando meno di una certa cifra a causa della pandemia etc.
Quello che sta totalmente mancando è una comunicazione efficace sulla gravità di questa malattia e sulla reale condizione di paesi come l’Italia e la Spagna.
Piuttosto ci faranno ammalare tutti, ma l’economia australiana non si fermerà!
La sede del Governo australiano si trova nella capitale, Canberra.
Il messaggio che arriva dalle autorità australiane non è “Non uscite di casa“, bensì “Non uscite di casa se siete malati“, cosa che ovviamente tutti facevamo già da prima.
Messaggio ricevuto dal Governo australiano lo scorso mercoledì 25 Marzo.
Inoltre, dal 29 Marzo, tutti i residenti che rientrano in Australia dall’estero sono obbligati ad osservare la quarantena presso degli hotel, sotto sorveglianza.
Incredibilmente, parrucchieri e barbieri hanno ancora il permesso di restare aperti.
Questa fa molto ridere.
Alcuni giorni fa il Primo Ministro Scott Morrison ha annunciato in diretta da Canberra alcune nuove e importanti misure di sicurezza. Eravamo tutti davanti alla tv, in attesa che finalmente chiudessero le scuole, o i centri commerciali, o altri luoghi di assembramento che attualmente sono ancora molto frequentati.
E invece niente. Le misure parlavano della chiusura dei centri estetici, dei centri massaggi e del fatto che da quel momento in poi i food court nei centri commerciali avrebbero potuto servire i clienti solo nella forma take away.
Inoltre sono state bandite le feste a casa stile barbecue, e matrimoni e funerali adesso possono avere solo un ristretto numero di partecipanti (rispettivamente 5 e 10).
Tutto qui.
Come se non facesse già abbastanza ridere così, Scomo ha aggiunto che barbieri e parrucchieri possono comunque restare aperti ma osservando le seguenti accortezze:
– garantire uno spazio di 4mq per persona all’interno degli spazi chiusi, come per tutti i negozi. Ad esempio in uno spazio di 100mq possono esserci massimo 25 persone.
Ma scusa, quindi le persone dovrebbero scaricarsi la planimetria di ogni posto dove vanno, fare un rapido calcolo del numero di persone massimo consentito e scoprire se possono entrare?
– rispettare la distanza di 1,5 metri.
Scusa? Come può un barbiere farti la barba da 1,5m? Giuro che mi sono strozzata con l’acqua dal ridere, mentre lo ha detto.
– gli appuntamenti devono durare al massimo 30 minuti.
Quindi se devo fare colore e messa in piega dove vado a farmi fare i capelli? Da Speedy Gonzales? E poi perché 30 minuti? Cosa succede al trentunesimo?
Ecco un video davvero divertente sull’argomento:
https://www.facebook.com/abcmelbourne/videos/209981613645109/UzpfSTE2Nzc5MTIzNTE6MTAyMTQwNzUwNjgwMjU1NjA/
Il succo è che qui la gente può ancora portare i figli a scuola e farsi fare i capelli.
Che poi mi sembra evidente che vadano TUTTI dal barbiere sotto casa mia, che ha sempre la coda a qualsiasi ora di qualsiasi giorno, con 4 barbieri operativi, non si sa quanti clienti alla volta e una sala di appena 30 mq.