Abbiamo già parlato di come aprire un B&B, ma se invece non vogliamo fare una cosa così in grande c’è un’altra soluzione: l’affittacamere.
Cos’è esattamente un affittacamere?
È un’attività in cui il proprietario decide di mettere in affitto breve una o più camere di una casa di sua proprietà. Sia chiaro, non si tratta forzatamente dello stesso immobile in cui il proprietario abita.
Che caratteristiche deve avere?
Le camere devono trovarsi ovviamente tutte nello stesso stabile, devono essere ammobiliate e con tutti i comfort e i servizi supplementari, che tuttavia non si rendono sempre necessari, come la pulizia giornaliera o la colazione.
La legislazione
Anche per l’affittacamere esiste una legislazione molto chiara e anche qui, come nel caso dei B&B è modulabile a seconda poi delle singole leggi regionali. Anche in questo caso c’è una legge nazionale che parla di norme generali ma l’ultima parola sulle specifiche ce l’hanno sempre le Regioni.
Da dove si inizia?
Se la vostra arrivata è professionale
Se il vostro affittacamere si trova nella stessa abitazione in cui vivete non serve aprire una Partita Iva, perchè l’attività sarà ovviamente occasionale, se invece adibite un’intera casa a questo scopo allora sì, la Partita Iva va necessariamente aperta, il codice ATECO da utilizzare è il 55.23.5. Dopo possiamo passare a tutte le comunicazioni agli enti preposti, iscrizione alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese, quindi alla presentazione della SCIA al Comune, a cui va poi fornita tutta la documentazione relativa all’immobile, ubicazione, numero di camere e servizi, nonché i prezzi delle camere.
Burocraticamente così saremo pronti per l’apertura, quindi non resta che comunicare poi, di volta in volta, alle autorità di pubblica sicurezza, la presenza degli ospiti.
Se la vostra attività è occasionale
L’attività si considera occasionale se nella stessa struttura vi risiede anche il proprietario. In questo caso, come già detto, non servirà aprire Partita Iva, ma bisognerà comunque occuparsi della SCIA e di tutte le comunicazioni da fare al Comune. Non è necessaria alcuna iscrizione alla Camera di Commercio né al Registro delle Imprese.
Cose da ricordare
- – Il numero di camere non deve essere superiore alle 6 unità, che possono essere ubicate anche in due appartamenti diversi purché sano nello stesso stabile.
- – Il numero di posti letto totale non può superare i 12.
- – La durata del soggiorno deve essere minimo di una settimana, ma anche qui si rimanda alle norme Regionali, perchè possono esserci deroghe per alcune categorie.
- – Nell’abitazione può esserci una cucina che non può però essere utilizzata dagli ospiti. Solo il proprietario può utilizzarla. Attenzione, non si possono servire alcolici.
- – L’ospite dovrà effettuare il pagamento ogni 2 settimane.
- – La disdetta da parte dell’ospite va comunicata almeno 7 giorni prima.
- – Non serve l’approvazione del condominio
Camere e servizi
Le camere ovviamente devono essere arredate, deve esserci letto, armadio, scrivania, cestino, biancheria. Deve esserci un bagno ogni 3 camere, ed è necessario che ci sia sempre una persona disponibile in caso di necessità, ovviamente non deve essere in loco per forza, ma almeno reperibile.
Le tasse
Anche l’affitta camere è un’attività che necessità il versamento di alcune tasse che si andranno a saldare nella dichiarazione dei redditi annuale o comunque nelle modalità diverse a seconda che sia o no professionale.
Se state pensando di affittare alcune delle camere presenti nel vostro appartamento o avete un appartamento sfitto che vi piacerebbe impiegare a questo scopo non aspettate, correte ad effettuare tutte le pratiche necessarie , iscrivete la vostra struttura su My Take It e aspettate solo che arrivino le vostre prenotazioni.
Se avete bisogno di ulteriori informazioni non esitate a scriverci o a commentare questo articolo.
Qui invece trovate l’elenco completo e descrittivo degli adempimenti di legge.