Mentre scrivo questo articolo, la città di Melbourne è in lockdown e i casi di Covid continuano ad aumentare. Non so quando sarà consentito uscire dalla città, né tantomeno dall’Australia.
Così, durante queste gelide giornate di inverno (sì, è Luglio, quindi qui è pieno inverno) mi trovo a fantasticare sulle numerose mete australiane che vorrei visitare appena mi sarà concesso.
Per praticità, le ho divise in tre macro-categorie: le mete desertiche, le mete costiere e le mete “speciali“. Oggi vi parlerò del primo gruppo, quello delle mete desertiche. Cominciamo!
Alice Springs
Ho sempre avuto un debole per le località, specialmente città, collocate in punti particolari sulla mappa. Alice Springs è certamente una di queste, poiché si trova nel (quasi) esatto centro dell’Australia, nel bel mezzo del deserto, lontana circa 1200km dalla costa più vicina e circa 1500km dalle due città più vicine (Darwin e Adelaide). Ma come è possibile che una città sia stata fondata proprio in questa posizione così insolita?
Alice Springs nasce grazie… ad un ripetitore del telegrafo!
Il ripetitore, installato nel 1861, serviva per connettere le città di Adelaide e Darwin (che si trovano rispettivamente nel sud e nord dell’Australia).
Nel 1887 nell’area fu scoperto l’oro e così nacque un vero e proprio insediamento.
Il nome Alice Springs, che significa Le sorgenti di Alice, deriva dalla presenza di un piccolissimo lago e dal nome della moglie del Direttore Generale delle Poste del South Australia.
Uluru
A meno di 500km da Alice Springs si trova un famoso massiccio roccioso, una vera e propria icona australiana.
Si tratta di Uluru, un maestoso monolite, visibile da circa 10km di distanza, alto 840m. Uno dei suoi aspetti più incredibili è che sprofonda nel terreno per ben 7 chilometri!
Costituito prevalentemente da ferro e particolari minerali, è caratterizzato da un colore rosso vivo, che cambia velocemente durante le ore del giorno (soprattutto durante albe e tramonti) diventando viola, oro, bronzo o arancione.
Le sue pareti rocciose apparentemente lisce e levigate nascondono insenature, caverne, fratture e addirittura pitture aborigene risalenti a millenni fa.
Gli aborigeni australiani infatti costituiscono la tribù più antica della Terra. Popolano il centro dell’Australia da circa 50.000 anni e vedono in Uluru non solo una straordinaria ed enorme roccia, ma un vero e proprio luogo sacro, custode dello spirito delle creature che lo hanno generato migliaia di anni fa, durante “L’Era del Sogno”.
È chiaro quindi il motivo per il quale gli aborigeni hanno ripetutamente chiesto al Governo australiano di vietare la scalata del monolite, pratica particolarmente diffusa ed amata dai turisti in visita in Australia.
Calpestare un luogo talmente sacro per svago e divertimento costituiva una vera e propria offesa agli spiriti della natura.
Così, neanche un anno fa, nell’Ottobre 2019, dopo anni ed anni di richieste (e dopo la morte, dagli anni Cinquanta ad oggi, di 37 turisti che non hanno retto l’enorme fatica della scalata in condizioni climatiche uniche) il Governo australiano ha definitivamente vietato la pratica.
Coober Pedy
Se come me amate “i posti strani”, soprattutto se città, non potete non conoscere Coober Pedy. Ecco una foto.
Non vedete nulla? E se vi dicessi che la città si trova proprio sotto i vostri occhi, o meglio… sottoterra?
Nel nord del South Australia il clima è estremamente caldo di giorno e rigido di notte. Vivere in superficie è così difficile che la maggior parte delle abitazioni dei cittadini (appena 1600) si trova sottoterra. Incredibile, vero?
Ma come mai un insediamento umano nasce in una zona dal clima così ostile?
Coober Pedy è la capitale mondiale dell’opale, e le sue miniere costituiscono la ragione per cui la cittadina è stata fondata.
Cosa fare in una località del genere? Visitare le chiese e i musei sotterranei, la galleria d’arte, i negozi di opale e le stesse miniere.
E voi siete mai stati nel deserto? Come è stata la vostra esperienza?
Raccontatemelo in un commento qui sotto!
Io vi aspetto nel prossimo articolo nel quale vi parlerò delle mete costiere australiane dei miei sogni. A presto!
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