Ho sempre amato molto andare a Barcellona. Ogni volta avevo le tappe fisse per ammirare le opere di Gaudì sparse per la città. Ovviamente, la primissima volta, mi sono arrampicata sù per le guglie della Sagrada Familia ed, ogni volta che vado, faccio un vero e proprio pellegrinaggio per casa Batillò, la Pedrera e Parc Guell. Quante foto in quel parco! Quante camminate per ammirare ogni particolare originalissimo. Il genio di Gaudí non mi stanca mai: c é sempre qualche particolare che la volta prima mi era sfuggito!
Non c’è da meravigliarsi, quindi, se mi ha incuriosito non poco l’italianissimo Giardino dei Tarocchi. A pochi chilometri da Roma, vicino Capalbio per l’esattezza, sorge questo complesso chiaramente ispitato al Parc Guell ed al Bosco Sacro di Bomarzo. L’arte della francoamericana Niki De Saint Phalle ha dato origine a questo giardino esotetico ” a tema tarocchesco” aperto al pubblico dal 1998.
L’eclettico Giardino strizza l’occhio al famoso parco con un’eccentricità che si può notare anche dagli interni “specchiati”: considerate che l’artista usò questo luogo come sua dimora per un periodo.
Lo studio e la realizzazione del sogno di quest’artista è durato decenni e si è avvalso di collaborazioni internazionali e la fondazione, voluta da Niki de Saint Phalle, si preoccupa di perpetuare e garantire la sopravvivenza del progetto.
Il Giardino garantisce una valanga spunti e di inquadrature per foto per tutti i gusti ed instagramers!
Perché non concedersi una giornata di piacevoli sorprese qua e là?
Nb: La prima foto è Parc Guell, le altre il Giardino
Vi ho incuriositi?
😉
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