Cos’hanno in comune Lugano, Locarno, Losanna e Ginevra, Neuchâtel, Lucerna e Zurigo? Sì, certo, sono città della Svizzera, ma poi? Beh, ve lo dico io: sorgono tutte su laghi!
Personalmente amo i laghi alpini: mi piace la placidità di questi specchi d’acqua incorniciati da ripide vette montane, sui quali affacciano piccoli borghi o piccole città, ciascuna con il suo campanile, il suo lungolago, il suo porticciolo, la sua aria romantica e sì, lo ammetto, freddina nella stagione invernale.
Ho un debole per i laghi. E i laghi svizzeri non fanno eccezione.
La Svizzera è una regione ricchissima di laghi
Siamo sulle Alpi, del resto, catena montuosa particolarmente antica e innevata sulle cime, che dai suoi ghiacciai millenari vede nascere tanti fiumi che, a loro volta, danno origine a tanti laghi.
Alcuni, più grandi, come il lago di Ginevra, altri più piccini, come il lago di Lugano. Ma tutti ugualmente affascinanti e dall’atmosfera, se me lo concedete, un po’ retro.
Lugano
Cominciamo da Lugano. Si trova nel Canton Ticino, si parla italiano e il confine con l’Italia è in effetti a pochi passi da qui. Un piccolo borgo con i portici e la porta medievale d’accesso, un bel lungolago fiorito anche in ottobre e barche che solcano le sue acque.
Lugano è la meta ideale se volete andare fuori confine semplicemente per dire “Siamo stati in Svizzera!”.
In realtà, però, offre molto di più.Una passeggiata nel centro storico, come vi dicevo; una bella mangiata di pesce (occhio ai prezzi, però), una passeggiata relax nel Parco Civico, rilassante giardino nel verde, e alcune escursioni, come ad esempio la salita al Monte San Salvatore in funicolare.
Se volete ricaricare le pile, Lugano è l’ideale.
Locarno
Locarno è la punta svizzera del Lago Maggiore. Eh sì, il nostro bel Lago lombardo si spinge fino in Svizzera! Siamo sempre nel Canton Ticino, dunque nella cosiddetta Svizzera italiana. Il passato italiano si avverte nel Castello Visconteo che domina il centro storico e che è sede del Museo Archeologico: se volete scoprire qualcosa di più sulla storia del territorio siete nel posto giusto! Oltre ad esso molti palazzi storici attireranno la vostra attenzione per la loro antichità e per le loro caratteristiche architettoniche. Locarno è in effetti un piccolo gioiello architettonico. La vita a Locarno è scandita dall’arrivo, ogni anno, del Festival Internazional del Film di Locarno, appuntamento importante a livello, quasi, di Cannes o di Berlino. A marzo, poi, la mostra delle camelie è ogni anno per me motivo di tentazione per fare un salto in questa cittadina svizzera: avete mai notato quanto il rosso/rosaceo dei grandi fiori di camelia si intoni perfettamente col blu delle acque del lago e con il verde scuro delle Alpi circostanti?
Losanna
E procediamo, approdando sul Lago di Ginevra (o Lago Lemano). Su di esso, uno dei più grandi della Svizzera, si adagiano a Nord Losanna e a Sud Ginevra. Losanna è un centro pieno di fermento e vita. È sede dal 1994 del Comitato Olimpico Internazionale ed ospita, non a caso, il Museo Olimpico; è tutta in salita, da buona città alpina che si affaccia su un lago sfruttando i pendii più dolci delle Alpi. Losanna si colloca in una piccola regione vinicola, le cui cantine sono visitabili; in alternativa potete prendere il trenino che sale al Rocher de Naje (costoso, ma ne vale la pena): una vista panoramica spettacolare sulle Alpi, fino al Monte Bianco; e a dicembre ci trovate pure Babbo Natale, mica poco!
Ginevra
Ginevra è forse la città più nota della Svizzera fuori dalla Svizzera. La sua fama è meritata: è una vera capitale, ed è stata scelta, per la posizione neutrale della Svizzera in campo internazionale, quale sede di alcune tra le più importanti associazioni internazionali: come la Croce Rossa, per esempio, l’Unicef, per i diritti dei minori, l’Alto Commissariato per i Rifugiati. Inoltre, ospita la sede europea dell’ONU e del CERN, l’Istituto di Fisica che ci fa sognare, soprattutto da quando Dan Brown l’ha reso punto di partenza del suo “Angeli e Demoni”.
Dal punto di vista culturale, Ginevra vanta un patrimonio e un’offerta notevole:
la cattedrale di San Pietro, il Monumento alla Riforma (protestante), il Museo Patek Philippe, se vi piacciono gli orologi. Del resto non si dice “preciso come un orologio svizzero”? In questo museo scopriamo il perché della fama, meritata, della Svizzera nella produzione di orologi. Una passeggiata nel centro storico, poi, è fondamentale per cogliere l’anima ordinata e sofisticata, ma neanche troppo, della città. La cosa più bella, però, resta passeggiare sul Lungolago e godere della vista, in notturna, del Jet d’eau, una fontana nel bel mezzo del lago con un altissimo getto d’acqua: realizzato con motivazioni pratiche, più che estetiche, oggi vanta invece numerosi casi d’imitazione in giro per il mondo.
Neuchâtel
Saliamo a Nord verso altri laghi: Neuchâtel si trova sul lago omonimo e dà il nome persino al cantone di cui è capitale. Altro record: il lago è il più grande della Svizzera anche se, almeno in Italia, è meno noto rispetto ai laghi di Ginevra e di Costanza. Neuchâtel, come ci suggerisce anche il nome (= castello nuovo) mantiene un centro storico medievale meravigliosamente e orgogliosamente conservato. Il castello di Neuchâtel è visitabile, e anzi va visitato, perché fu per secoli il cuore pulsante della città e del suo contado, che oggi produce ottimi vini. Da qui partono escursioni sul lago alla scoperta del territorio: vigneti a perdita d’occhio, da una parte, paludi che sono un vero paradiso naturalistico per gli uccelli dall’altra. Il lago è attraversato da pacate crociere che permettono di godere nel più completo relax di questo piacevole angolo di mondo.
Lucerna
Ci trasferiamo a Lucerna, che sorge in una piccola insenatura del Lago dei Quattro Cantoni. Deve il nome ai quattro cantoni svizzeri che qui congiungono i loro confini.
È percorso da crociere:
stando a bordo di una nave si ha la sensazione di navigare tra i fiordi norvegesi, tanto sono frastagliate le sue coste. In realtà il clima è molto più mite: sappiatelo, nel caso vi svegliaste improvvisamente su una di queste imbarcazioni senza sapere come ci siete finiti! La città, adagiata sul lago, è attraversata da numerosi canali e altrettanto numerosi ponti, che le conferiscono un aspetto unico nel suo genere, almeno in Svizzera. Il simbolo della città è “il pezzo di pietra più triste e commovente del mondo”, come lo descrisse Mark Twain: un leone morente che indica la fedeltà e il coraggio degli Svizzeri. In tedesco questa scultura si chiama Löwendenkmal. Tra tutti i monumenti, il più rappresentativo è il Ponte della Cappella, o Kapellbrücke, altresì detto Ponte di Legno, un ponte coperto che permette di attraversare a piedi il fiume Reuss, l’immissario del Lago dei Quattro Cantoni.
Zurigo
Giungiamo infine a Zurigo, termine del nostro itinerario alla scoperta della Svizzera dei Laghi. Il Lago di Zurigo è attraversato da linee turistiche di battelli ed è costeggiato da località balneari. Tra di esse Rapperswil, la città delle rose, con i suoi giardini pubblici e le sue migliaia di roseti è una delle attrazioni più romantiche della regione. A Zurigo vanno visitate assolutamente le chiese: il duomo, con il suo campanile dal quale si gode il panorama sul lago e sulla città; la Fraumünster, le cui vetrate del coro sono state disegnate dall’artista Marc Chagall; la Wasserkirke, la chiesa sull’acqua, le cui vetrate furono invece decorate da un altro artista, Augusto Giacometti. Zurigo è una città in cui arte e cultura la fanno da padrone. Allo stesso tempo è una città moderna, ordinata, precisa come solo gli svizzeri sanno essere: qui si respira già un’atmosfera tedesca.
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