Non si può andare a New York senza visitare i suoi musei. Dalla storia naturale all’archeologia, all’arte contemporanea alla tecnologia, l’offerta culturale dei musei newyorkesi è notevole. E non solo, sono musei noti in tutto il mondo per la ricchezza e importanza delle loro collezioni.
Visitiamo insieme 5 musei di New York da non perdere
Museum of Natural History
Su un lato di Central Park la bella facciata del Museum of Natural History invita ad entrare. Avete presente il film “Una notte al museo” con Ben Stiller? Vi ricordate quant’era spettacolare la hall con quel grande dinosauro? Ecco, nella hall originale i dinosauri che vi danno il benvenuto sono due!
Il museo è un bellissimo percorso alla scoperta della storia naturale, cioè della biologia. E’ famoso in tutto il mondo per i suoi favolosi diorama che ricostruiscono gli ambienti naturali del mondo in cui vivono i più disparati animali. Dall’antartide al deserto, dalla jungla all’Australia, passando per la savana africana. Eccezionale è la sezione dedicata al mondo sommerso, con la grande balenottera azzurra sospesa sopra le nostre teste.
Una sezione è dedicata all’etnografia, alle popolazioni di Africa, Tibet, Sud America, viste attraverso i loro abiti tipici e oggetti della loro cultura materiale. Ma la sezione che piacerà tantissimo ai bambini è quella dei dinosauri. In realtà molti sono quasi completamente ricostruiti e finti, ma la galleria con tutti questi grandi scheletroni è davvero di grande impatto!
Da non perdere assolutamente!
Metropolitan Museum of Art
Il MET – Metropolitan Museum of Art è un po’ il Louvre di New York: un grandissimo museo le cui collezioni spaziano dall’antico Egitto all’arte greca, romana, medievale, islamica e procede poi alla pittura rinascimentale, moderna e del Novecento.
Capolavori dell’arte antica e della pittura europea si susseguono nelle sue tantissime sale. Se vi piacciono le armature medievali trovate anche quelle, sia mai che manchi qualcosa in questo museo enciclopedico. La collezione egizia vanta manufatti unici, e pure un tempio intero ricostruito: il tempio di Dendur, piccolo ma significativo esempio di architettura egizia.
Di età romana sono notevoli le pitture del cubicolo (la camera da letto) della villa romana di Boscoreale (Napoli): esempio notevole della pittura romana, con le sue leggere architetture dipinte che rimandano a luoghi illusionistici. Sappiamo così poco della pittura antica, che quando ne vediamo qualche esempio ne rimaniamo estasiati.
Passanto alla pittura europea, tra Van Gogh, Gauguin, Cézanne, Jacques-Louis David, Edgar Degas e Edouard Manet, e prima ancora tra gli italiani Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio e Lorenzo Lotto, Raffaello e Simone Martini, e ancora tra i fiamminghi Vermeer, Cranach e Dürer gli occhi si estasiano (si dice?) e la sindrome di Stendhal è dietro l’angolo.
Guggenheim Museum
Lo splendido contenitore del Guggenheim Museum, progettato da Frank Loyd Wright, vuole ricordare sia una spirale che la torre di Babele al contrario. L’effetto, immaginifico da fuori, diventa quasi straniante all’interno: il percorso espositivo si sviluppa lungo questo corridoio a spirale che sale e che si allarga, mentre sui piani si aprono poi le sale intermedie.
Il Guggenheim si focalizza sull’arte del Novecento e contemporanea, con Kandinskij, Modigliani, Picasso, Bracque, Mirò, Mondrian, Ioko Ono, e altri grandi artisti che hanno popolato la scena negli ultimi 50 anni.
L’aspetto più interessante del Guggenheim, comunque, è proprio la sua architettura, innovativa, dirompente nel paesaggio newyorkese. A suo tempo divise l’opinione pubblica; oggi è un capolavoro indiscusso dell’architettura del Novecento.
MoMA – Museum of Modern Art
Il MoMA – Museum of Modern Art è il vero polo attrattore culturale della città di New York. Non solo museo, non solo spazio espositivo per le installazioni di arte contemporanea che sempre più numerose popolano il panorama culturale mondiale.
Il MoMA si è saputo inventare come luogo della comunità, come vero spazio sociale ed inclusivo, con l’organizzazione di eventi che apparentemente poco hanno a che fare con l’istituzione museo, ma molto hanno a che fare con l’aggregazione sociale e culturale.
Accanto a questa mission il MoMA mantiene comunque le sue collezioni permanenti: artisti come Pollock, Warhol, Mondrian, i futuristi italiani, Picasso, e altri grandi nomi dell’arte del Novecento e del Duemila sono contemplati qui. Una sezione è dedicata al design, una sezione è dedicata alla fotografia intesa come sperimentazione, una sezione è dedicata alle installazioni. Il MoMA non è certo un museo semplice da visitare, per questo la sua formula basata sull’inclusività è vincente.
Intrepid Sea – Air – Space Museum
Chi non ha visto Top Gun alzi la mano ed esca da questa pagina! Più che un museo, l’Intrepid Sea – Air – Space Museum è un grande polo espositivo in cui si raccontano vari aspetti della tecnologia applicata ai trasporti e ai mezzi militari degli USA. Tre poli d’attrazione: l’hangar con lo Space Shuttle Enterprise, salvato da una dismissione disonorevole. La portaerei Intrepid con il suo carico di piccoli jet, aerei ed elicotteri militari; il sottomarino USS Growler SSG-577 nel quale si può entrare.
La visita è basata molto sull’interazione e sulla meraviglia. Camminare sotto lo shuttle è un’esperienza da raccontare ai nipoti, così come entrare in un sottomarino e respirarne l’atmosfera soffocante e ristretta (spazi davvero angusti: ma come si fa a campare lì dentro?). Passeggiare sul ponte della portaerei camminando accanto a quelle macchine da guerra e di morte che sono gli aerei militari fa un effetto non esattamente edificante, anche se certo i gusti sono personali. Infine, si può scoprire il funzionamento di una portaerei e delle navi in genere provando le simulazioni e giocando con i vari esperimenti messi a disposizione del pubblico. Il concetto di edutainment, “imparare divertendosi” qui trova la sua migliore espressione.
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