Oggi andiamo a scoprire le Cascate delle Marmore, un provincia di Terni, nella bella e verde Umbria
Non dovete assolutamente perdere il Balcone degli innamorati, una tunnel nella roccia che porta ad un piccolo balcone a picco sulle cascate (vi servirà l’ombrello o un impermeabile per visitarlo senza bagnarvi).
Sono tanti i punti panoramici, ma ce n’è uno che regala una vista incredibile sulle cascate. Lo troverete facilmente, dato l’alto tasso di gente che si cimenta a fare foto da ogni angolatura. Qui infatti, avviene un “colorato” fenomeno, guardando la cascata vedrete i colori dell’arcobaleno nell’aria, proprio davanti a voi.
Ricordate di portare con voi uno zaino con il pranzo al sacco e andate a mangiarlo vicino al Belvedere Superiore, dove c’è un grande parco con l’area attrezzata.
D’estate potrete trattenervi fino a sera, nelle aree che rimangono aperte ai visitatori e godere della splendida illuminazione notturna delle cascate. A mio avviso, andrebbero viste sia con la luce che con il buio per goderne totalmente la bellezza, ma la sera, soprattutto d’estate, verrete travolti dalle splendide luci, non solo artificiali, ma anche quelle naturali, delle piccole lucciole che volano libere tra le siepi.
Natura allo stato puro, mescolata all’ingegno dell’uomo che ha voluto queste cascate e negli anni ha saputo migliorarle. Il nome deriva dai sali presenti nelle rocce che danno l’effetto del marmo bianco.
L’atmosfera magica non finisce qui, c’è una leggenda che riguarda le origini di queste cascate: la ninfa Nera si innamorò di un pastore di nome Velino, ma non potevano stare insieme per via della diversità dei loro mondi, Giunone notò l’amore dei due e colta dall’ira trasformò la ninfa Nera in un fiume. Il giovane Velino, preso dalla paura che il suo amore potesse annegare in quelle acque appena comparse, si buttò dalla rupe, ma Giove vedendo Velino gettarsi lo tramutò in acqua per salvarlo e per farlo ricongiungere alla sua amata, in un’unica acqua.
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