Stretta tra il mare e le montagne, la Liguria da Levante a Ponente regala atmosfere uniche: spiagge e promontori, borghi medievali stretti tra la spiaggia e le colline, oppure arroccati sulle alture a controllo del mare.
Oggi andiamo a scoprire tre mete del Levante ligure da non perdere: Sestri Levante, Camogli e la famosissima Portofino.
Sestri Levante
Delle tre località in cui andiamo, Sestri Levante è quella più orientale. La cittadina attuale si è ampliata rispetto al nucleo originale, costituito dal castello in cima ad un promontorio che si allunga in mare dando origine a due baie orientate in maniera diametralmente opposta: ad ovest il Golfo del Tigullio, ad Est la Baia del Silenzio.
Quando ti affacci ad Est non te l’aspetti: invece ti ritrovi direttamente in spiaggia, dopo esserti insinuato in un vicolo stretto tra i palazzi alti. Davanti a te il mare, le barche tirate in secca. Di fronte, il promontorio che chiude la Baia del Silenzio. Gli edifici che affacciano su questa baia sono coloratissimi, così come le barche, estremamente vivaci.
Perché i Liguri sono molto riservati, è vero. Ma quando c’è da tirar fuori tutta la bellezza intrinseca dei luoghi si danno un gran daffare.
Camogli
Anche Camogli ha il piccolo nucleo storico, con la bella chiesa e la fortezza, arroccato su un promontorio che separa il porticciolo a ovest dall’ampia baia ad est. Camogli è il luogo ideale per una passeggiata sul mare: un lungomare che sa di paese, che d’inverno è davvero poetico mentre d’estate è strafrequentato di sera. Una cenetta a Camogli è sempre una buona idea.
Se dai le spalle al mare rimarrai impressionato da quanto è alta e vicina la montagna: tanto che le case alle spalle del porto sono già costruite in salita, sfruttando il più possibile il pendio. E sono colorate, vivaci, risplendono al sole e contrastano il grigiore nelle tempeste d’inverno.
Entrando in qualche bar, potresti imbatterti in foto incredibili: ritraggono le mareggiate che ogni tanto affliggono Camogli: onde altissime, che sorpassano in altezza addirittura il campanile. Ogni volta Camogli ne esce in parte devastata, ma mai sconfitta. D’estate invece, la spiaggia e il molo sono sovraffollati di bagnanti: tantissima gente sceglie Camogli per le proprie vacanze estive.
Portofino
La piccolissima perla della Riviera ligure è davvero minuscola: una piazzetta affacciata sulla piccola baia che la racchiude, come la conchiglia di un’ostrica. Per raggiungerla c’è solo una strada, che parte da Santa Margherita Ligure, la cittadina piena di vita mondana, percorre a mezza costa il promontorio con le sue curve, la sua pineta e i suoi panorami mozzafiato sul mare, fa scalo a Paraggi, un porticciolo davvero piccolo, e infine giunge nel paesino, davvero minuscolo, di Portofino.
Il mito di Portofino continua ad autoalimentarsi. Pochissimi negozi affacciano sulla piazzetta, tutti inaccessibili, almeno per me. Sulla riva qualche barchetta di pescatori contribuisce a dare l’idea di pittoresco e assolutamente ligure per cui Portofino è nota in tutto il mondo.
In un itinerario della Liguria Portofino non può mancare, perché racchiude in sé una serie di contraddizioni: l’eccessivo lusso che richiama in confronto a quello che è in realtà, ovvero una piccola baia di pescatori come tante ce ne sono in Liguria. Proprio in questo sta il suo fascino: nel contrasto che suscita e in quel timore reverenziale che esercita. Perché arrivarvi fa un po’ l’effetto di aver avuto l’accesso a qualcosa di estremamente esclusivo.
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