A ORIA 2 APPUNTAMENTI IMPERDIBILI CON LA STORIA MEDIEVALE

Per chi decide di trascorrere le proprie vacanze nel Salento ad agosto, vi è un appuntamento imperdibile con la storia. Ad Oria, in provincia di Brindisi, ha luogo una rievocazione medievale che, ormai, ha acquisito fama internazionale: il Corteo Storico di Federico II e il Torneo dei Rioni.

Le origini 

Le origini di questa manifestazione risalgono al 1225, quando l’imperatore Federico II di Svevia decise di insediarsi, insieme alla sua corte, nella cittadina di Oria. In onore del padre di Isabella di Brienne,  sua futura sposa,  e, per allietare gli oritani, decise di bandire un Torneo tra i quattro rioni della cittàCastello, Judea, Lama e Santo Basilio. Dal 1967, l’Associazione Turistica Pro Loco di Oria ripropone ogni anno, nel secondo weekend di agosto, tale evento.  Un piccolo tributo ad un grande imperatore, Federico II di Svevia, che ha dato tanto lustro, non solo alla cittadina di Oria, ma alla Puglia intera.

                               Il Castello Svevo di Oria, edificato dall’imperatore Federico II

Il Corteo Storico di Federico II

Agli angoli delle strade, i turisti e gli abitanti di Oria attendono, con un misto di ansia e curiosità, l’arrivo dello sfarzoso Corteo Storico di Federico II.  Avvolto in un mantello rosso fuoco, l’imperatore sfila assieme alla corte in sella al suo magnifico destriero, salutando gli spettatori con un cenno della mano. Ogni anno, il ruolo di Federico II è interpretato da un volto noto della TV italiana.

Il turista non può non lasciarsi incantare dall’imponente corteo di circa 1000 figuranti. Nobildonne, cavalieri, musici, giullari e svariati animali attraversano le vie di Oria adornate con i vessilli dei quattro rioni della città. Il ritmo dei tamburi e lo squillare delle trombe accompagnano l’avanzare della nobile corte, mentre talentuosi sbandieratori appartenenti ai quattro rioni ruotano con destrezza le loro bandiere esibendosi in stupende evoluzioni che lasciano a bocca aperta. L’imponente corteo conclude il suo percorso nella principale piazza della città, Piazza Lorch, dove è allestito un palco che ospiterà la famiglia reale.

                                                  

    Alcuni dei figuranti del Corteo Storico

Lettura del bando del Torneo e cerimonia del Palio

All’arrivo dell’imperatore, diverse dame si esibiscono in coinvolgenti danze a ritmo di musica medievale. Ad un tratto, l’atmosfera festosa cambia repentinamente per investirsi di solennità. Tra il silenzio della folla, il maestro delle cerimonie legge il bando del Torneo emanato da Federico II. Al termine della lettura, la quiete viene immediatamente rotta dalla tuonante voce dell’imperatore che annuncia l’arrivo dell’ambito Palio, simbolo di trionfo e prestigio. Il prezioso drappo viene portato in processione da un figurante. La tradizionale musica medievale di sottofondo rende la cerimonia ancora più  suggestiva.

                                                 Il palco allestito per la corte di Federico II

Il Torneo dei Rioni

Il giorno successivo al Corteo Storico, si svolge l’avvincente sfida tra i quatto rioni della città di Oria: il Torneo dei Rioni. Tale evento ha luogo all’interno di un grande campo allestito per ricreare l’atmosfera tipica delle sfide cavalleresche del XIII sec. Atleti e cavalieri appartenenti ai quattro rioni di Oria si sfidano in prove durissime di destrezza, forza e agilità per aggiudicarsi il prezioso Palio.

Prima dello svolgimento delle gare, è possibile assistere a stupendi spettacoli coreografici con musici, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici e sbandieratori. Infine, la compagnia d’arme Milites Friderici II di Oria mette in scena suggestive battaglie tra cavalieri. Armati di spada e scudo, si sfidano a duello incitati dagli applausi degli spettatori. Chiudendo gli occhi, è facile lasciarsi stregare da un’epoca tanto misteriosa quanto affascinante come il Medioevo!

                        Un duello inscenato dalla compagnia d’arme Milites Friderici II
Le cinque prove valide per la conquista del Palio

Prima delle gare valide per l’assegnazione del Palio, allo scopo di  infervorare ancora di più gli animi della folla, i cavalieri dei quattro rioni si scontrano  in spettacolari combattimenti a cavallo. Dalle gradinate delle tribune, gli spettatori scorgono infine diversi oggetti sul terreno del campo. Arieti, botti, assi di equilibrio e grossi forzieri coinvolgeranno gli atleti dei quattro rioni in 5 prove: l’ariete, la botte, il forziere, la pertica e il ponte.

                          Un entusiasmante duello tra cavalieri in sella al loro destriero
L’ariete

Al via, due atleti per ogni rione trasportano un ariete del peso di ottantacinque chili per sessantacinque metri fino a sfondare un portone. Un atleta per rione prenderà poi la bandierina con i propri colori e tornerà al punto di partenza.

                                                                   La prova dell’ariete
La botte 

In questa prova, gli atleti percorreranno novantacinque metri per raggiungere una botte. Dopo averla oltrepassata, agguanteranno la bandierina del loro rione e torneranno al via. 

                                                             La sfida della botte
Il forziere 

E’ una prova di forza in cui gli atleti di ogni rione trascinano con una corda un forziere del peso di ottanta chili per sessanta metri, sino a tagliare il traguardo. A questo punto, apriranno il forziere per prendere la bandierina del proprio rione e posizionarla su un apposito supporto, situato venti metri più avanti.

                                         Un atleta del rione Judea che trascina il forziere
La pertica

Un atleta per ogni rione, dopo aver percorso velocemente una distanza di cinquanta metri, deve arrampicarsi su una corda (“pertica”). In cima, dovranno  recuperare la bandierina con i propri colori rionali e issarla velocemente all’estremità di una scala a pioli, situata poco più avanti.

                                                                     La prova della pertica
Il ponte 

Gli atleti per ogni rione dovranno percorrere un tragitto di circa duecento metri, superando diversi ostacoli (asse di equilibrio, scalinate e ponte). Una volta raggiunta una lunga scala a pioli, dovranno collocare la bandierina del proprio rione in cima ad essa. Una volta posizionata, alzeranno il braccio in cielo in segno di vittoria.

         Atleta del rione Santo Basilio che alza il braccio al termine della prova del ponte

Alla fine di ciascuna prova, il giudice di gara darà quattro punti al primo classificato, tre al secondo, due al terzo e uno all’ultimo. Il rione che otterrà il maggior numero di punti durante le cinque prove (il loro ordine di svolgimento viene sorteggiato prima dell’inizio delle gare) si aggiudicherà l’ambito Palio.

Armatevi di curiosità e lasciatevi incantare da una delle pagine più affascinanti della storia millenaria di Oria !

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